Dinastia dei Primi Maghi di Archemur
I primi maghi di Archemur perdono il loro nome di nascita quando diventano guide dei Dravidi ed acquisiscono un nome magico dato dalla sigla terminale HAT e da un monosillabo, nell’antica lingua Dealantita, che indica la peculiarità magica della nuova guida. In virtù della magia e della carica di guida di Archemur il Primo Mago in carica vive per lunghissimo tempo a meno che non cada in combattimento o per altri motivi che riguardano la sua ricerca e lo studio dei mondi magici e dei poteri occulti. La vita media di un Dresgon o capodipartimento dravide è pressoché doppia rispetto a quella di un re Delfyde che notoriamente vive decisamente a lungo, a maggior ragione se si tratta di un Primo Mago. La discendenza dei Primi Maghi di Archemur, a differenza delle altre dinastie di Arkhesya, è correttamente riportata fin dal tempo del grande mago Cryteus in poi, quindi dalla fase finale delle Grandi Guerre.
Durante il lungo periodo che precede l’Evo Odierno, quindi dal grande mago Moth Nim, amico e compagno di Gromhar il Sommo, fino alla fine delle Grandi Guerre, intercorrono un numero imprecisato di maghi poiché in quel periodo l’ordine dei dravidi era tutt’altro che stabile. È importante ricordare che entrando nell’ordine dei Dravidi di Archemur la vita si allunga di molto: il semplice mago bianco può raggiungere tranquillamente i 250 anni di età mentre un Dresgon, qualsiasi sia il Dipartimento di cui è a capo, raggiunge senza problemi i 500 anni di età ma il Primo Mago, che assomma in sé tutto lo scibile magico di quest’ordine, può raggiungere senza intoppi i 1.000 anni di età e, spesso, superarli agevolmente.
Moth Nim Rohat – leggendario allievo e compagno di Gromhar il Sommo nelle fasi finali della tragedia che portò alla distruzione del popolo dealantita sul suolo di Arkhesya. Con uno sparuto gruppo di compagni molto dotati di arti magiche si rifugiò nell’attuale foresta del Gunay dando vita a una sorta di realtà parallela, eterica, nella quale costruirono la leggendaria fortezza di Archemur, attuale scuola di magia dove vengono formati i dravidi bianchi. La foresta stessa fu del tutto modificata per proteggere la magica fortezza dei dravidi. Di questo mitico periodo si conosce poco o nulla e per lunghe generazioni i maghi furono pressoché irraggiungibili all’interno dell’intricatissima foresta del Gunay. Qui nacquero tutte le leggende relative a questo Ordine, non solo quelle più positive, ma anche tutte le narrazioni che raccontano della nascita degli stregoni neri di Magogur poiché le divergenze tra i primi maghi crearono subito la scissione da cui sorsero i due ordini: dravidi ad Archemur e wirapi a Magogur. La leggenda vuole che questo mago fosse colui che ha scritto il Thronyl, il testo magico più importante della storia di Arkhesya, perduto durante le Grandi Guerre, almeno così si dice.
Nemorvat Hurhat – probabilmente il primo allievo di Moth Nim. Dotato di grandi capacità magiche ma soprattutto un grande studioso. Fu il primo a creare, sulla base dei suoi studi e di quelli del suo maestro, una grande mole di cataloghi di piante, animali, pietre dando inizio allo studio sistematico della natura. I maghi bianchi dicono che fu da questo antico mago che si posero le prime fondamenta per l’istituzione, molto più avanti, dei dipartimenti governati dai Dresgon degli elementi.
Nergavhat Gurven – il suo comportamento suggerì come soprannome il Diplomatico. La sua propensione a intessere contatti e stringere alleanze con tutti i popoli della piana del Sicland e oltre, lo fece diventare celebre per queste sue qualità. Indubbie, comunque, anche le sue qualità da guaritore. Certamente sue alcune intramontabili cure che si trovano ancor oggi nei testi di guarigione conservati nella fortezza di Archemur. Già di questo mago non si conosce la collocazione temporale e nemmeno chi furono i suoi maestri.
Leyarhat Bran – primo caso di Gran Sacerdotessa nell’Ordine dei dravidi. Pochissimi i casi che si contano sulle dita di una sola mano. Nemmeno in questo caso si conosce chi fossero i maestri di questa maga ricordata per le sue capacità incredibili nell’ambito della telepatia e di tutta quella sfera di incantesimi che hanno a che fare con la natura. Venne soprannominata La Longeva perché visse tantissimo, un tempo lunghissimo anche per una maga di Archemur. Si parla di quasi duemila anni, forse nessuno come lei. Di lei ci rimane pochissimo di scritto, ma una sua profezia ha lasciato il segno per millenni. In un testo imputato a lei che in forma di filastrocca dice:
Guerre epocali il mondo si attende
con loro le tenebre oscure e tremende
Popoli interi sommersi nel sangue
persino la terra muore e langue
Ma dalla casata della Cima Rocciosa
la magia meticcia della città nevosa
Spazzerà via la Nera Fortezza
come in primavera una tiepida brezza
Chiaramente tutti coloro che ne hanno cercato il significato non hanno potuto che arrivare alla storia della mitica maga Gatra che, migliaia di anni più tardi, avrebbe spazzato letteralmente via il Concilio Nero dalla fortezza di Magogur mettendo fine sostanzialmente a mille anni di follia e guerra. Di altri primi maghi si ha solo il nome, ma non se ne conosce nemmeno la collocazione temporale, perciò saltiamo direttamente alla fine delle Grandi Guerre. Da questo momento inizia la dinastia dei Primi Maghi in sequenza corretta e senza omissioni
Tyhat – Grande mago con poteri praticamente inesauribili. Stabilì la maggior parte delle regole ancora vigenti nell'ordine dei maghi bianchi per quel che riguarda il rapporto maestro discepolo e nell’apprendimento della magia. Con lui iniziarono i percorsi di conoscenza della magia e quindi la scuola per i maghi. Venne chiamato il Legislatore.
Eanhat – Prima Gran Sacerdotessa dell’Ordine. Aprì le porte praticamente a tutte le etnie amiche in modo che chiunque lo desiderasse avrebbe potuto avviarsi al sentiero della conoscenza magica. ad Archemur le maghe sono poche, quasi tutte le ragazze ulgan o di altre etnie preferiscono diventare maghe del'Ombra Lunare a Omy, nell'isola di Sersea.
Anrhat – Fu un mago di grande saggezza e bontà. Istituì i maghi degli elementi come regola ed ogni dravide capo divenne portatore dell’essenza di uno degli elementi. Gil elementi dei sei maghi furono Aria, Acqua, Terra, Fuoco per i maghi denominati Quattro Lati. I due elementi superiori: Fauna, Flora e Volta Celeste abbinati vennero assegnati ai maghi denominati i Due Capisaldi.
Howlhat – Fu un grande mago guerriero. Nel periodo del suo comando i maghi quasi emularono la grande potenza dei guerrieri magici Dealantiti.
Lonrhat – Dravide che curò in maniera massima lo studio delle magie curative. Nel periodo in cui fu capo Dravide egli catalogò e descrisse innumerevoli piante curative. Per ognuna stilò un grande numero di magie e di incantesimi in grado di curare.
Surhat – Fu chiamato Il Viaggiatore. Egli esplorò molti dei luoghi più misteriosi e reconditi di Arkhesya. In quei viaggi scoprì un gran numero di creature sconosciute. Oltre a questo suo lavoro da studioso egli consolidò la grande Alleanza tra le razze libere di Arkhesya. Fu il mago che più di altri rese fondamentale il ruolo di Archemur nei rapporti con i delfydi e gli ulgan.
Enohat – Grande mago di conoscenza. Fu chiamato il Sapiente. Egli passò l’intera sua esistenza nell’approfondire le conoscenze dei maghi bianchi. Riuscì persino a riesumare alcuni riti e percorsi iniziatici di radice Dealantita. Visse a lungo, ma fu poco conosciuto perché viene ricordato sempre immerso nei libri e praticamente sempre nella grande biblioteca di Archemur.
Gaelhat – Maga dai poteri di preveggenza superiori a qualsiasi altro suo predecessore. Non ebbe mai grandi poteri in altre discipline, ma fu eccelsa in questa dote. In grado di vedere nel futuro con grande accuratezza. Spesso comunque, anche se interrogata, non rispondeva alle domande degli interlocutori ben sapendo la potenza e il rischio di tale dono.
Kyhat – Fu l’unico Capo Dravide ad approfondire la parte puramente spirituale e religiosa dell’Ordine magico. Egli descrisse tutte le forze della natura e mise per iscritto ciò che generazioni e generazioni tutti i maghi si tramandavano sulla spiritualità Dravide. Descrisse riti, culti, cerimonie ed iniziazioni legate al credo Dravide.
Fohat – Il mago Dravide che affrontò il periodo in cui il perfido Nergalor tornò per distruggere Arkhesya assieme agli stregoni Wirapi redivivi. Egli accompagnò Dhyan nel suo percorso di formazione ed ebbe il merito di rinsaldare le razze libere di Arkhesya nel momento di massima crisi in vista della guerra contro gli Wirapi di Magogur alleati con i clan Morgni del nord. All'inizio della sua lunghissima vita fu coinvolto nella lunga battaglia contro lo stregone reietto Veretorn assieme al fratello meno conosciuto Syndar Rohat Uskerot, meglio conosciuto come maestro Syrus, e al suo allievo Ghydeon figlio di Lorth della casata del Lupo Bianco di Crowly meglio conosciuto come Novir.
Dhynhat – Primo Gran Sacerdote proveniente da una famiglia dalla vena magica meticcia. Grande successore di Fohat e degno successore di tutti i maghi che lo hanno preceduto al comando dei Dresgon. Riscoprirà il grande castello di Brast attraverso le mitiche gesta narrate ne “La Stirpe di Gatra”
Yarenis – Ultima Gran Sacerdotessa a capo dei maghi di Brast. Con lei ha termine la genealogia dei Maghi Bianchi dell’Evo moderno. Le sue memorabili gesta sono narrate ne “Il Talismano della Driade”.